[senza titolo]
il mare (all'una) di notte.
Un cielo cobalto appena incupito, e uno stato mentale, che sembrano le otto di sera, o forse anche meno.
Illudermi che sia ancora presto, che non abbia sprecato tempo prima, che non ne sprecherò dopo.
Il rumore di fondo del mare, un po' più forte di quanto credessi.
Immondizia sparsa, una scarpa da tennis, una sedia di plastica bianca che si erge sbilenca sulla riva.
Sto quantificando la mia dipendenza dal porno, o meglio, l'astinenza, e forse non avere un traguardo ne fa a maggior ragione un deterrente.
Spifferi di brezza fredda, fruscìi di sabbia che volteggia radente.
Torno a casa.
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