lunedì 22 marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
bene.
Senza che toccassi nulla, si è rotto qualcosa nel layout grafico di sta baracca per cui non si vede più l'header con le immagini random.
A dire il vero, sto layout è anche un po' stantìo.
Urgerebbero cambiamenti, solo ce ne fossero tempo e voglia concreta.
A dire il vero, sto layout è anche un po' stantìo.
Urgerebbero cambiamenti, solo ce ne fossero tempo e voglia concreta.
scritto da grig-io il blogorroico
alle
08:45
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[lo stesso giorno]
come lessi anni e anni fa su un muro: BERLUSCOIONI
Al TG5, poco fa, hanno dato un servizio su un convegno tenuto dal Presidente del Consiglio, di cui sono stati mandati in onda due/tre spezzoni davvero atroci (e - beata ignoranza - per fortuna che mi ero appena svegliato e già non ricordo di preciso.
Impressione # 1: come disse qualcuno, non ricordo chi, le spara talmente grosse che magari ci crede lui stesso per primo (e se non ci credesse per primo, a volte sarebbe anche difficile raccontarle, per quanto grosse sono - ndgrì).
Impressione # 2: viste le manie di grandezza, non mi stupirei molto se alla sua morte (la quale non è detto che avvenga prima della fine del mondo, o che avvenga affatto) vengano fatte esplodere centinaia di bombe atomiche su tutto il territorio nazionale*, o mondiale, perché tutti gli uomini possano non prescindere da lui, o anzi, perché avendo amato così tanto il suo popolo in vita, e viceversa, questo non meritava di essergli lontano anche dopo la morte.
*Fosse solo sul territorio nazionale, ci sarebbero spinose questioni sulla precisione con cui bisognerebbe rispettare i confini di stato, soprattutto dei due microstati che si trovano all'interno della penisola a stivale.
Impressione # 1: come disse qualcuno, non ricordo chi, le spara talmente grosse che magari ci crede lui stesso per primo (e se non ci credesse per primo, a volte sarebbe anche difficile raccontarle, per quanto grosse sono - ndgrì).
Impressione # 2: viste le manie di grandezza, non mi stupirei molto se alla sua morte (la quale non è detto che avvenga prima della fine del mondo, o che avvenga affatto) vengano fatte esplodere centinaia di bombe atomiche su tutto il territorio nazionale*, o mondiale, perché tutti gli uomini possano non prescindere da lui, o anzi, perché avendo amato così tanto il suo popolo in vita, e viceversa, questo non meritava di essergli lontano anche dopo la morte.
*Fosse solo sul territorio nazionale, ci sarebbero spinose questioni sulla precisione con cui bisognerebbe rispettare i confini di stato, soprattutto dei due microstati che si trovano all'interno della penisola a stivale.
scritto da grig-io il blogorroico
alle
08:18
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giovedì 11 marzo 2010
[senza titolo]
un (mica tanto) vago senso di insoddisfazione.
scritto da grig-io il blogorroico
alle
08:59
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lunedì 8 marzo 2010
[senza titolo]
ho visto per la prima volta il film "Il cacciatore di aquiloni" [Non avevo neanche mai letto il libro].
allontanarmi dalla saletta video lasciandomi alle spalle corridoi e rampe di scale di vociare.
l'interno della chiesa completamente buia, meno tetra di quando ci sono poche luci accese.
una canzone degli Smiths che mi torna in mente [Bigmouth strikes again].
come al solito in certe sere, una sigaretta al cosiddetto "tetto della città", che tetto non è.
no, c'è un'auto dai vetri leggermente appannati dal cui finestrino posteriore destro sembra intravedersi una testa, ripiego su una piazzola relativamente vicina.
cielo, da quanto tempo non sedevo sul tettino della mia macchina.
fa un po' freddino.
torno a bordo; come al solito in certe sere, un giretto in auto per il corso.
credo che finirò una tela. Un po' al di sotto di certe aspettative, a dire il vero, ma non credo di poter fare di meglio, quindi va bene così.
allontanarmi dalla saletta video lasciandomi alle spalle corridoi e rampe di scale di vociare.
l'interno della chiesa completamente buia, meno tetra di quando ci sono poche luci accese.
una canzone degli Smiths che mi torna in mente [Bigmouth strikes again].
come al solito in certe sere, una sigaretta al cosiddetto "tetto della città", che tetto non è.
no, c'è un'auto dai vetri leggermente appannati dal cui finestrino posteriore destro sembra intravedersi una testa, ripiego su una piazzola relativamente vicina.
cielo, da quanto tempo non sedevo sul tettino della mia macchina.
fa un po' freddino.
torno a bordo; come al solito in certe sere, un giretto in auto per il corso.
credo che finirò una tela. Un po' al di sotto di certe aspettative, a dire il vero, ma non credo di poter fare di meglio, quindi va bene così.
scritto da grig-io il blogorroico
alle
23:53
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