___email, Skype e Live Messenger: grig-io [at] libero.it; NOTA: SE MI AGGIUNGI COME CONTATTO SKYPE, AVVERTIMI: non avendo nessun contatto, mi connetto molto di rado ;)

giovedì 29 ottobre 2009

bigottismo

Penso che tutti coloro che si definiscono cristiani conoscano a memoria i dieci comandamenti di Mosè, e su quelli molti basano la loro condotta morale. Di questi, buona parte si accontenta di non uccidere e non rubare, o perlomeno non uccidere né rubare nel senso più ovvio del termine, e il resto è più o meno opzionale a seconda dei casi, ma i più coraggiosi comunque ripassano la lista dei dieci facendone una traccia per la confessione [e raramente anche gli spinosi ATTI IMPURI.
Che poi, proprio ora me lo sono andato a cercare, e il testo originale parla solo di adulterio, ma l'aggiunta di "atti impuri" riferito alla sfera fisica-sessuale arricchisce il tutto di numerose sfaccettature complesse. E comunque, il concetto di purezza per gli antichi ebrei era tutt'altro, qualcosa di simile alle superstizioni dei bestiari/erbari medievali per cui non bisognava avere a che fare con determinati animali, piante, materiali, oggetti, un po' come nell'Islam il divieto di mangiare carni suine o bere alcol - non per niente si è formato da una tribù ebraica].

Ma chi ricorda, chi considera ciò che è venuto dopo? E' stato detto "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io ho amato voi".
Praticamente, da dieci a uno, e tutt'altra cosa.

0 commenti: