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sabato 25 luglio 2009

[senza titolo]

Per una serie di eventi, sono andato all' archivio mensile del blog di Agosto 2008, e l'ho trovato così scarno.
[La consapevolezza che diversi altri mesi saranno altrettanto poveri di contenuti, ed ora più che mai]
Non che uno debba per forza avere sempre qualcosa da dire (e soprattutto degno di essere detto), ma l'impressione era come se avessi vissuto un po' di meno in senso proprio, e per il resto, fossi rimasto in standby, in sordina, mentre magari non è stato sempre così. Pian piano molti dettagli sfocano (a volte, rileggendo post non recenti, non riesco a ricordare le circostanze di certi eventi di cui avevo parlato molto sommariamente, figuriamoci cose di cui non fisso nulla su sti pezzetti di carta digitale), e se non lo scrivessi ora, forse domani rimarrebbe solo un folclore colorato e appannato di tanti pensieri e tanti fatti, siano le mie settimane buie in cui l'orario di lavoro sembrava l'unica isola felice (o, più che altro, sembrava il non-male) e il weekend era oppressione e l'aria di casa era scazzo a prescindere e quindi non sempre a ragione, o forse quasi mai, settimane da cui sto uscendo, ovvero da cui non sono ancora uscito del tutto; sia il sognare un amore, uno qualunque, come una piccola baia sicura di approdo e di evasione da tutto; sia il distacco e lo strappare corolle; siano i concerti, per quanto piccoli, ogni fine settimana, che magari il più delle volte mi ritrovavo ad andarci da solo e veramente, parafrasando una Elisa di altri tempi (e quanto altri), sentivo che music's the best lover; sia quando amico? col resto della ciurma attorno andava a festeggiare il compleanno in discoteca e io, a chilometri di distanza, ascoltavo Abitudine (beh, sì, forse dovrei ridimensionare un po' sta cosa, o quantomeno, riportarla sui propri binari); sia i discorsi (come atto del discorrere) d'Arte, programmati o meno, tenuti da personaggi illustri o improvvisati con un amico/conoscente non a caso, che mi smuovono l'animo e mi fanno luccicare gli occhi; sia che a breve ritroverò un luogo che ho amato e amo molto e ho un po' di ansia da prestazione; sia che... non so, quante cose.
Ma nel bene e nel male, e soprattutto nel bene, per quanto questo mi sembra la percentuale minore, vivo in senso proprio.

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