___email, Skype e Live Messenger: grig-io [at] libero.it; NOTA: SE MI AGGIUNGI COME CONTATTO SKYPE, AVVERTIMI: non avendo nessun contatto, mi connetto molto di rado ;)

sabato 25 ottobre 2008

[senza titolo]

un sms che poteva essere di circostanza (e lì sarebbero stati dolori), ma con una minima aggiunta che poteva significare tutto, dal dimesso al rancoroso.
decido di interpretarlo come la prima opzione, e rispondo a braccia aperte.
silenzio.
per poi ritrovarmi a ricostruire, e attraverso parole di terzi, di essere stato male interpretato.
poi arriva un regalo, e poi ancora un altro, e al secondo mi dicono che anche amico? ha partecipato, sebbene non sia presente alla consegna.
ringrazio, sempre via sms (un messaggino ci seppellirà - anzi lo sta già facendo, e non me ne curo), mi dico che magari può essere un nuovo tentativo di contatto, nonostante sia capace di fraintendere tutto e l'abbia già fatto,
indi
in chiusura dell'sms, postilla dimessa.
risposta freddina.
silenzio.
per poi ritrovarmi a sentirmi dire che ha pure alzato un piccolo polverone con gli altri pur di farmi il regalo.
Che tra l'altro, regali non ne volevo, avevo pure espressamente chiesto di non farmeli, figuriamoci poi da lui.
Piano A: sparargli apertamente un "Allora, cosa dobbiamo fare?" di quelli che lui proprio detesta.
Paino B: sondare il terreno con la massima delicatezza (cosa che al momento mi manca), e alla minima avvisaglia, scena madre e/o restituzione dei soldi del regalo.
più naturalmente, quelli del suo sms di auguri.
Che la faccia pulita e le mani sporche, a me non piacciono mica tanto.

domenica 19 ottobre 2008

[senza titolo]

che poi, dire che tra quattro anni finisce il mondo, è come dire "È morto e sta per morire" con tutto ciò che la sentenza comporta (cfr. Roland Barthes, La camera chiara).

che poi, mi segnalano che non dovrebbe essere la effettiva fine del mondo, solo un qualche avvenimento terribile. Il che smonta un sacco di supposizioni e preoccupazioni e decisioni di cui sopra. si attendono ulteriori delucidazioni a riguardo.

venerdì 17 ottobre 2008

[senza titolo]

grig-io, tra le molte altre cose (alcune delle quali magari anche già dette da altri), è quando pianifichi A e B, poi accade C, o Z.


Che, traslitterato, sarebbe che tra male e bene, alle volte può andare meglio

[lo stesso giorno]

sentirsi raccontare una puntata di Voyager lo epura di quell'aura hollywoodiana e pugnettosa e lo rende interessante

mi ci vorranno quei dai-quattro-ai-dieci giorni per metabolizzare il tutto razionalmente e togliere l'alone di panico, o forse per darlo per assunto e banalizzarlo?, ma credo che il mondo finirà il 20 dicembre 2012, e inizierà a finire sette mesi prima.
Ed eventualmente allora sarà avverata quella sensazione che non toccherò i trent'anni, sarà avverata quella sensazione che non avrò una famiglia, anche se a livello ideologico la cosa mi piaceva molto (ma comunque l'idea-ideologia non si è ancora messa d'accordo con gli ormoni),

ma ora d'un tratto il tempo mi pare così poco, per fare ciò che davvero vorrei e come davvero vorrei. 
ma è necessario dover dimostrare qualcosa alla fine del mondo? se questo qualcosa fosse po importante sul serio, dopo non basterà anche solo avere avuto l'idea?

che poi, tra l'altro, andarmene causa fine del mondo è una cosa che non avevo mai considerato fino in fondo; cioè, non avevo considerato che non avrò effettivamente una mia uscita di scena: eventualità che rientra molto nello spirito grig-io per questo suo antieroismo forse anche un po' radicale, eventualità che cozza anche molto con il mio ego.

[lo stesso giorno]

venerdì 17 [ottobre 2008]

un giorno come tanti.


Ha.

sabato 11 ottobre 2008

pensieri a caso

E magari è stata pure una bella serata, ma bella davvero, tra colleghi prima, con amici diversi dai soliti poi, ma mentre torni a casa tornano a martellare stralci di situazioni immaginarie (ma verosimili) con amico?. Poi piccì, email & co., il blog serio, il blog scanzonato, lascio un commento, il blog serio, quasi lo lascerei anche qui un commento, ma che scrivo? cosa voglio dire? cosa posso dire? e come?, e tra poco scivolo tra le coperte, e sicuro che invece che godere della bella giornata e serata, torno a pensare a quell'altro sciagurato.
La lista delle cose da fare non si ferma mai, ma essendo principalmente progetti personali, credo che ora la priorità sarà, come da qualche giorno vado pensando, iniziare a stilare quello che sarà il mio ultimo post, o post-ultimo, o pseudo-ultimo, che va' a sapere quando sarà pubblicato e quante modifiche potrà subire nel corso del tempo.
Non credo che questo mio pormi con la tematica della morte così morboso e scanzonato sia sconsideratezza, ma se lo fosse, sarebbe peggio del peggio.
Guarda tu se debbo scoprire causa dentista che questo odore/sapore chimico è in realtà chiodo di garofano. E guarda tu se alla mia età debbo realizzare che chiodo-di-garofano non ha niente a che spartire con papavero.
Poi magari un'altra volta faccio qualche altra recensione di copertine di Dipiù, ma anche Chi e Diva e Donna, da cui già immagino un bel partire per la tangente parlando di Paola Perego.
Troppa gente, e troppo eterogenea, si avvista oggi in ambienti dichiaratamente rock. E questo è male, e quanto detto è a dir poco un eufemismo, e dovrei dire molto di più e con parole che ora non trovo.
E il pop colpì, improvviso, inatteso, straniante, e non sembrava neanche pop, e forse solo ora che lo dico l'avrai colto.
Bisogna riconoscere che, nonostante gli orari non li abbia ancora assimilati positivissimamente, il mio lavoro mi sta piacendo sempre di più, il rapporto con i superiori si permea di complicità e, anche se qualche momento pesantuccio ancora resta, gli attriti iniziali domani saranno solo un ricordo. E soprattutto, queste parole non sono affatto riflesso del premio produzione (non so se è il termine esatto) che ho ricevuto proprio stamani.

giovedì 9 ottobre 2008

ok, ragazzo, ti sarai divertito a giocare con i tuoi denti

ma loro non troppo
ed ora lo stanno dimostrando
(anche se grazie al cielo finora potevano fare ben di peggio e non l'han fatto)
quindi,
stop al fumo (che ultimamente era anche troppo)
darsi una regolata coi dolcetti (AAAAAAAAAAAARRRRGGGGGHHHH)
per fortuna non esagero col caffè

ma soprattutto

un'igiene orale degna di tale nome (la vedo dura)


e non vale la classica scusa che non hai sufficiente forza di volontà, ora la trovi e zitto

lunedì 6 ottobre 2008

Mi stiamo distruggendo

io e amico? stiamo distruggendo me.
Ad oltre un mese senza parlarci i miei rancori non fanno che aumentare, le precompilazioni di discorsi che vorrei fargli e sue potenziali risposte, la voglia di vederlo ammettere un suo torto, di vederlo strisciare, e non per pulsione.
O i modi per controbattere se dovesse farmi gli auguri per il mio imminente compleanno (e so che è probabile), la non voglia di festeggiare o essere festeggiato, o troppe troppe altre cose.

Sono piccoli momenti, ma stanno aumentando di frequenza ed intensità.

sabato 4 ottobre 2008

[senza titolo]

Ho sonno, ho freddo per il sonno, quando ho così tanto sonno sono facilmente irritabile e in linea di massima intrattabile, fino a poco fa ho dovuto aiutare mio padre (il quale sicuramente è più riposato di me) per una cosa di cui avrei fatto volentieri a meno di aiutarlo, ora vorrei distruggere il computer che va troppo lento e non riesce a generare un PDF per amico (quello senza punto interrogativo), relativo al lavoro che mi aveva chiesto tre settimane fa e che, finito stanotte alle tre, mi ha lasciato giusto quattro ore di sonno. dopodiché mi aspetta il letto, e già temo che sarò svegliato molto presto.
Ciliegina sulla torta, dopo il venerdì sera e il sabato mattina/pomeriggio, forse i doveri strapperanno pure l'imminente sabato sera alla potenzialità di fare uno straccio di vita sociale, potenzialità che già mi è praticamente preclusa durante la settimana.

venerdì 3 ottobre 2008

[senza titolo]

giovedì 2 ottobre 2008

nel mio pc sta succedendo qualcosa di atroce e nessuno mi dice niente

mercoledì 1 ottobre 2008

veloce veloce veloce

veloce a nanna ché avere troppe idee fa male







non avendo tempo adeguato per svilupparle







ma arriverà







e allora.....