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venerdì 29 febbraio 2008

[senza titolo]

beh, poi magari alcune acque si placano.
non in questo senso, beninteso.
Effettivamente qualcuno, con i propri mezzi e le proprie ragioni, c'è rimasto scottato almeno un poco, ed è ovvio che non voglio godere della cosa in sé, ma se non altro mi fa piacere che in quello specifico ambito ora si possono salvare capra e cavoli che giusto ieri sembravano perduti.

[lo stesso giorno]

mood of the day - bis -

è un certo senso di procedere mesto ma non discontinuo verso il destino comune,
senso ben rappresentato dal suono eppure saturo di chitarra elettrica di Come Stavamo Ieri o anche delle strofe de L'Esangue Deborah (entrambe Marlene Kuntz, Il Vile, 1996), che non ho tempo e/o voglia di postare ora, anche se certo capisco che se non le conosci così non ti aiuto.

[lo stesso giorno]

cose che contano, persone che contano

famiglia: uno su tre, negli ultimi due giorni solari sembra mettercisi d'impegno per farmi vacillare l'intero complesso
amici di uscite: uno su tutti (uno che conta più di tutti) sta facendo tracollare l'intero complesso (facile, visto che conta più di tutti) con storie che lui chiama affetto se non amore ma che a mio avviso sembrano più che altro possesso e sesso per una serie di motivi che potrei anche scrivere se non volessi andare a dormire, e non so se sbaglia lui, io o entrambi
amici di studio: fresca fresca una storiaccia che mi sa di fregatura a mio carico che mi lascia l'amaro in bocca, anche perché è la prima da certa gente che davvero, più di altre persone, non me l'aspettavo, e vorrei giusto risvegliarmi tra dieci giorni con le ferite appena rimarginate anche se non leccate, nonché senza una serie di cazzi e controcazzi di cui non sarà più tempo per pensarne perché necessariamente passati
amici vari: so che ci sono, peccato che in questo preciso istante non ci siano
Dio: non mi capacito perché neanche in certi momenti riesco a tirarlo fuori dal cassetto come si deve.

bene.
buonanotte e speriamo almeno di tirar giù una cortina di buio su quanto terreno e male.

mercoledì 27 febbraio 2008

[senza titolo]

Guidare guardando il cielo grigio nella città ingrigita che effettivamente è di un altro colore (non so quale e non credo che mi piaccia molto) ma oggi è grigia, in un giorno grigio, ascoltare Sole Spento dei Timoria ti agghiaccia l'anima, o comunque qualcosa che proprio senti fisicamente da qualche parte verso il cuore.



Nota anche abbastanza acidella:
a parte la canzone in sé, che fossi stato produttore io ne avrei tirato fuori ben altro, tipo, una massiva censura sui cori (ma il succo del brano è comunque fantastico),
fortuna che poi magari si cresce e ci si rincoglionisce e magari domani staremo tutti a cantare "Lei è il pane col salame".
(Frenatemi dal commentare il relativo video che sennò digito veleno puro)

lunedì 25 febbraio 2008

[senza titolo]

una cosa che non mi piace dei giapponesi, è il sadismo.

[lo stesso giorno]

ben mi pareva di notare una certa parabola discendente

Marco Marzocca, che in molti ricorderanno per la sua partecipazione storica a Distretto di Polizia, e (purtroppo) ancora più persone ricorderanno invece per i pochi mesi da cui ha preso a comparire a Zelig,

ora

ha

pure

preso

a

sponsorizzare

suonerie

per

cellulare.

E se non si vuol dire "dalle stelle alle stalle", è giusto perché Distretto di Polizia non è malaccio ma non si può dire che sia una stella.
Ecco.
La sua biografia su Wikipedia chiarisce alcune cose (tipo, vedi il primo nome in filmografia, io evito volontariamente di linkare), ma a sto punto non capisco proprio come ha lavorato in altri ambiti.
E in riferimento al titolo, che qualcuno potrà obiettare "Ma son tutti bravi a dire: 'io lo dicevo' a fatti già avvenuti", allora scrivo ora un'altra previsione: Colorado (già Colorado Cafè, che non ho mai visto ma in cui agli inizi qualche speranza la riponevo) colerà a picco allo stesso modo di Zelig (già lo sta facendo) e probabilmente addirittura senza essere dirottato su Canale 5.

domenica 24 febbraio 2008

24.02.2008.05

già l'avevo accennato tempo fa, e lo ribadisco, anche perché nel frattempo ce ne sono state altre diverse prove, che non credo siano sole coincidenze.
sembra che amico? proprio non voglia metter piede in casa mia.
L'ultima volta di cui ho memoria certa è stata ad ottobre 2005, poi appena di passaggio (non è neanche sceso dall'auto) durante i preparativi per capodanno 2006 e/o 2007.
E davvero non mi pare ci siano state altre occasioni.
Non ho un benché minimo cazzo di motivo per cui sembra evitare casa mia, so solo che da un paio di mesi ho deciso di ostinarmi e
1) gli inviti da me, con scuse varie ed eventuali ma sempre ragionevoli (quindi non si potrebbe neanche parlare tanto di "scuse") hanno preso a crescere
2) finché non rimette piede in casa mia, io eviterò di fare altrettanto. che è pure molto più difficile.
Ok, detta così suona abbastanza patetica, ma è una cosa che davvero mi rovina.
Non ricordo come/quando ho iniziato a notare che spesso glissava, le (poche) volte che si proponeva di fare qualcosa da me. E certo, non ho preso a tenere il conto alla prima volta.
Ma quando si parla di oltre due anni che evita casa grì (che non è una stamberga inospitale) mentre spessissimo la sua dimora è tappa fissa e quasi centro gravitazionale (teniamo però conto che è più vicina al centro e tutto), non mi pare che siano solo coincidenze, e non mi pare di essere più così tanto patetico.
una piccola irritazione, stasera che lo scenario si è riproposto.
una piccola irritazione.
ma che sembra quasi un calpestare l'individuo lentamente col sorriso stampato in faccia.

[lo stesso giorno]

24.02.2008.04

San Valentino + 10.
Con un po' di ritardo scrivo questo.
mi improvviso consulente sentimentale e.. no, non fonderò un'agenzia matrimoniale "Due di cuori" (potrebbe anche darsi che riesca come consulente, ma non mi interessa, e comunque a livello strettamente personale mi esce molto meglio il due di picche)

dicevo.
mi improvviso consulente sentimentale e consiglio un paio di brani.
Il grì più ruvidino e rock suggerisce



probabilmente l'unico pezzo dei Jet che gli piace, ma gli piace molto molto molto.
Mentre questo



(ripescato grazie ad un recente spot tv) è offerto dal grì più classico, vintage e dolcemente ingenuo, quel vago quasi-scemo o quasi-imbranato che fa un po' tenerezza.

[lo stesso giorno]

24.02.08.03

Oggi, forse per la prima volta da quando è saltata fuori sta moda della cronaca nera e di stragi familiari (il primo grande show fu Cogne 2002), non ho sentito parlarne in un tiggì con toni del tipo ma lei come si sente processo affollato di curiosi ma lei ha perdonato l'assassino il giallo dell'estate indagato tizio caio e sempronio ascoltato il mago zurlì il giallo dell'inverno la nuova difesa ha ritrattato tutto incapace di intendere e di volere ancora ignota l'arma del delitto.

Venti secondi su per giù , in cui si è solo detto che la madre di Chiara Poggi (Garlasco 2007) andrebbe a Lourdes per pregare (in maggior raccoglimento) per sua figlia.
Ecco.
Pensa se per ogni passaggio mediatico si fosse detta una preghiera per sti poveracci a cui è toccato tirare le cuoia in un tal modo, e/o per quelli che restano forse anche con strazio maggiore, e/o per quegli ancor-più-poveracci che hanno compiuto il fatto di volta in volta.

[lo stesso giorno]

24.02.08.02

politica 2.

Devo dire che, forse sbagliavo, forse no, ma guardavo abbastanza bene al nascente Partito Democratico. E mi sono un po' ricreduto, o almeno frenato un po', oggi, al sapere del pout pourri che rischia di crearsi al suo interno che, in situazioni analoghe, storia (e storia recente) ha dimostrato rivelarsi estremamente fallace.

Spero per il partito (o per la sua immagine, o per una sua non-breve vita) che la cosa si risolva con un non-pout pourri, e staremo a vedere se tra gli annessionisti la spunteranno i cosiddetti "laici" o i cosiddetti "cattolici".
E spero che si capisca che il mio parere in questo vuole essere assolutamente marginale al discorso.
Poi semmai comunque posso anche dilungarmi su aborto e eutanasia (giusto due punti da vespaio isterico) con gli interessati che non considereranno il mio pensiero un'etichetta altrui.

[lo stesso giorno]

24.02.08.01

politica 1.

ovvio che di qui ad aprile, e perché no? oltre, nasceranno miriadi di cloni con il nome cambiato.
anzi, forse già quella che riporto non è inedita e non è con il nome originale, ma sicuramente a mio avviso, il nome è quello che rende meglio.

Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due virtù.
E così fece.
- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi.
- Gli inglesi perseveranti e studiosi.
- I giapponesi lavoratori e pazienti.
- I francesi colti e raffinati.
- Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse: 'Gli italiani saranno intelligenti, onesti e di Forza Italia .
' Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse: 'Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani tre, questo farà sì che prevarranno su tutti gli altri'.
'Porca miseria! E' vero! 'Ma le virtù divine non si possono più togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà averne più di due insieme.'
Fu così che:
L'italiano che è di Forza Italia ed onesto, non può essere intelligente.
Colui che è intelligente e di Forza Italia, non può essere onesto.
E quello che è intelligente e onesto non può essere di Forza Italia.

giovedì 21 febbraio 2008

[senza titolo]

beh, sì, sono ancora vivo.
forse non si sarebbe detto.

non tornerò a blogorrare comunque prima di una completa sessione di sonno, la quale prevedesi iniziare entro cinque massimo dieci minuti.

domenica 10 febbraio 2008

una volta tanto, Studio Aperto ne dice una giusta

"Nello stesso Paese, il confronto tra quattro anni per il furto di una bicicletta e sei anni e mezzo - perdipiù, ai domiciliari, ndr - per aver investito ed ucciso quattro persone guidando in stato di ebbrezza, è una cosa che fa riflettere."
[non sono le parole testuali, ma ci sono andato vicino]