vista in giro.
[E non si sa quando finì, ma vabbè.]
Qualche immagine.
Benetton: mi ricordo che a suo tempo fece innalzare un bel polverone, ma non mi pare proprio che fosse stata abolita, sono strasicuro di averla vista per anni e anni su svariati metri quadri di una vetrina di Zerododici - sì, Zerododici - della mia città. Lo dico solo come dato di fatto, non perché mi abbia turbato vederla. Se si dovesse parlare del solo effetto shock, mille punti a zero per la campagna dei jeans Jesus (che già conoscevo di fama, ma solo ora scopro essere stata censurata - probabilmente è stata lanciata, ma pubblicata per breve/brevissimo tempo), campagna che comunque non mi ha fatto andare oltre un discreto sgranare gli occhi.
Comunque, ora c'è da ridere.
No, veramente è a partire dal capoverso successivo.
Fuori gara Ryanair: la grafica è sfigata come solo Ryanair sa fare in pubblicità, e l'idea centrale merita un crash di batteria stile cabaret di un film o telefilm o cartone animato americano con il tizio davanti al muro di mattoni rossi su un palchetto alto meno di un metro da terra, riflettore a occhio di bue puntato addosso e nessuno che ride.
Zona podio:
terzo posto per il trash non scontato di Monava (mentre invece il seppur simile Zappalà suona di già-visto..);
secondo posto per Tinima che riesce a sembrare un prodotto di classe nonostante il claim.
primo posto assolutissimo che più assoluto non si può (e ho le prove che non è un fake): IKEA.
(fonte)
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