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venerdì 27 aprile 2007

Ho visto ben una quasi ora di 300

[non di mia iniziativa né volontà]
e non costringermi a ripetere o completare l'esperienza, ché non garantisco di essere responsabile delle mie azioni.

Reazione passionale: ma io dico, tra non più di cinquant'anni i videogame saranno delle interfacce per entrare in Matrix se non addirittura Solaris, saranno dei mondi virtuali alimentati da dozzine di processori da rendering fotorealistici in tempo reale in parallelo, e magari ci saranno anche le patch degli sparatutto che ti permetteranno di crepare per davvero, e con il progresso tecnologico non trovano di meglio da farci che i brillantini??? Dio benedica il lungometraggio di Final Fantasy, che in prima istanza, utilizzava la grafica tridimensionale come mera tecnica espressiva in sé (se poi col treddì ci hanno fatto pure i soliti effetti speciali, e/o la storia e la classica hollywoodata - non conosco Final Fantasy, se non il film e solo per quanto ho riferito - mi spiace per chi ci ha messo la firma nei titoli di coda).

Reazione razionale:
Titolo: il fatto che sia scritto come numero ha rimandi molto più contabili o matematici in genere che non ad altro. non va.
Locandina: quella roba è un messaggio pubblicitario, non una locandina. non va.
Eroismo sensazionalista da americanata: non va. non perché è già visto, che pure è vero, ma perché è banale.
La scena di sesso: DIO CE NE SCAMPI!!! ehm.. non va. non perché è già vista, che non è vero perché è invece onnipresente in ogni film nella cui anche minima sottotrama ci sia una storia d'amore romantico, e tanto onnipresente che, se per puro caso lo sceneggiatore se la dimentica, sta' pur certo che il produttore gliela ricorda. non va perché in tutto il resto del film non si parla minimamente di sesso, e ciò la rende una scena gratuita, inutile, o utile solo agli stessi guardoni che non aspettano altro che due tette che zompano fuori in un qualunque film stile Vanzina. esempi giustificatissimi di sesso sullo schermo (con o senza limiti di buoncostume) sono invece, a parte i porno - è lapalissiano - film come American Beauty, in cui l'attrazione è principalmente carnale, ma anche molte serie televisive americane, dai Griffin a Tutto in famiglia, dove semplicemente il sesso non è considerato tabù, e viene tirato in ballo 1. spesso, 2. non necessariamente con la scena madre del rapporto fisico, ma anche solo a parole, punti che non sono soddisfatti dallo stilema della scena di sesso romantico riproposto da 300.
scenografie: troppo 3D male integrato. non va. perché è male integrato.
casting: greci biondini coi capelli lisci??ragazzino che stringe i denti almeno un secondo dopo aver preso una frustata, che tra l'altro la sferza si ferma molto prima della sua schiena???? non va.
sceneggiatura: già il nero che si ritrova sull'orlo di un pozzo e se ne accorge solo quando sta per esserci spinto dentro dice tutto. non va.
postproduzione: le virazioni cromatiche sono troppe, e/o troppo gratuite. prendano lezioni da Hero. effetto sfocato da atmosfera troppo sognante che al confronto i promo de La squadra sono iperrealismo. i corpi sono troppo luminescenti, e gli addominali sembrano disegnati col pennello sfocato di Photoshop. L'80% del visivo in effetti sembra piuttosto disegnato.
A sto punto, facevano anche quel 20% che mancava e veniva fuori un fumetto animato. Ché almeno sarebbe stato più accettabile.

un commento:

Marco Dianti ha detto...

complimenti per la pertinenza, a me il film è piaciuto (ma non tanto per vari motivi, tra i quali quelli elencati da te). Comunque che io sappia gli addominali nel film sono veramente rifatti al computer!