il torsolo della Mela

dopo l'iPod mini che non è più la saponetta di plastichina e (purtroppo?) introduce i colori in casa del primo lettore mp3,
dopo l'iPod quarta e quinta generazione che è sproporzionato e ha mezzo guscio cromato (pacchiano),
dopo l'iPod nano prima generazione che è sproporzionato,
dopo l'iPod nano seconda generazione che è come il mini*,
dopo il restyling degli auricolari, che non sono più il bastoncino attaccato alla semisfera,
anche gli ultimi spot non sono quella perfezione estetica che ci si poteva aspettare.
mi lasciano un po' di insoddisfazione.
Dico, confronta gli ultimi due con gli immediati predecessori **(in ordine di tempo, anche se i prodotti sono diversi).
Ok, la storia delle storiche sagome nette non mi aveva mai intrigato più di tanto (l'ho capito vedendo le versioni fotografiche delle pubblicità, in cui alcune piccole variazioni dei toni di colore sui corpi davano un effetto più realistico) ma erano carucce tutto sommato.. ma queste ultime, no. proprio non ci siamo.

* (in pratica l'apoteosi, perlomeno secondo i miei canoni, è l'iPod parallelepipedale dalle facce squadrate e solo di plastica bianca, o al limite limite limite nera - il nero per i dispositivi tecnologici di piccole dimensioni è fin troppo abusato- deve avere il display non troppo attaccato ai bordi e largo quanto la clickwheel -per queste ultime due note, cfr iPod 4 e 5G. Il display e la clickwheel inoltre, non debbono essere troppo distanti - cfr iPod nano 1G)

** anche se basterebbe anche solo un po' di esperienza di, per esempio, After Effects. Questo link era giusto a rigor di cronaca, la frase era un mezzo luogo comune volontario: sono quasi contento che non sia un effetto tecnicamente così irriproducibile. La bellezza non è chiassosa. tutt'al più il chiasso può essere in un certo qual modo attraente, se ricercato.