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giovedì 30 novembre 2006

castri il dialogo

per come devi tenerti sempre a galla
e annaspi e sputi bolle
anche quando cazzo, sei tra amici.

castri il dialogo
per quanto facilmente riesci a contraddirti
pur di giustificarti e pigliarti la ragione
ché se non la prendi tu
comunque gli altri non se ne farebbero granché.

castri il dialogo
per come ti ostini a deridere quell'uva dolce
che sta una spanna sopra
quanto può arrivare il tuo braccio disteso
e la vuoi marcia.

castri il dialogo
per come riesci a discutere per partito preso
laddove hai un solo riferimento, e labile.

castri il dialogo
per come (giustamente) schifi N
ma R ha fatto lo stesso e lo difendi maldestro.

Ma fumiamo dallo stesso pacchetto,
e va bene così.

castri il dialogo
ma taccio sereno.

[lo stesso giorno]

si amalgama

non so perché, ma ultimammente mi sembra di non avere niente da dire, con tutti.
o è solo mancanza di voglia.
e non mi piace.
al più potrei dirvi di come mi affascinano le volute azzurrine di fumo di sigaretta nonostante voglia smettere del tutto. ma le striature giallastre le rovinano.

mi sembra di non avere niente da dire.
o è solo mancanza di voglia.
almeno potrei cogliere l'occasione per ascoltare un po' di più.

sabato 25 novembre 2006

ok, sono un mostro di HTML..

ho sprecato non so quanto tempo per capire che le immagini random non si vedevano perché c'erano quegli stupendi pezzettini di codice tipo < ! - - o - -> o qualcosa del genere
che di solito fanno sì che tutto quanto compreso al loro interno non venga riconosciuto come HTML.
(ma a questo punto non capisco come lo stesso identico codice sia stato riconosciuto fino al passaggio al nuovo template.)
Ma vabbè, ora è tutto ok.
e posso dedicarmi alla versione EN.

mercoledì 22 novembre 2006

[senza titolo]

dunque, ci sono cose che mi piacciono e cose che non mi piacciono, e su cui non transigo.
Ma ci sono sempre le solite vie di mezzo, cose che mi piacciono ma per cui riesco a tollerare anche un buon margine di imperfezione.
Per certe cose, credo di essere un tipo che si sa adattare.
Ma non basta più neanche questo per il quieto vivere. Anzi.
Tipo (esempio di basso livello, ma che tanto basso non è se situazioni analoghe si presentano più spesso, come infatti accade): se dicessi ad un certo tizio "Gira la pasta nella pentola con il cucchiaio normale (che tra l'altro ha il manico di plastica) perché quello di legno lo sto lavando" passerei da eretico.

martedì 21 novembre 2006

uhmmmm..

in teoria ho ricostruito tutto il layout per il template di Blogger Beta.
Ma sembra che non sia possibile modificare l'HTML per allineare a destra l'archivio post.
E soprattutto,
DOVE DIAMINE E' FINITA LA TABELLA CHE CONTIENE L'HEADER RANDOM???
seguiranno aggiornamenti.
intanto, qualcos'altro.
1.
Per chi già non l'ha conosciuto, visitate lediablesaint.
sembra Cassavetes anni Duemila versione scritta.
Vite normali e dannate.
(ma senza nessuna critica)
2.
Sondaggio.
Se nei post in cui parlo di musica inserissi dei miniplayer in Flash per far ascoltare la canzone, passerei dei guai legali?
(considerando che da un filmato Flash è impossibile ricavare il file audio della canzone se non si hanno determinati software specialistici)
3.
Causa manie di grandezza, sto pensando sempre più seriamente di aprire lo stesso blog in inglese. Beninteso, traducendo anche tutti i post precedenti.

venerdì 17 novembre 2006

e così..

riecco il caro vecchio layout cesso.
Ma presto tornerà in gran forma.
si spera.

(ma intanto già ho ripristinato la base..)

[lo stesso giorno]

sabato

usciva di fretta, reduce da una chat iniziata che sembrava un dialogo beckettiano tra due muti, o sordi, o giù di lì. e decise di darci un'occhiata, alla cassetta della posta, nonostante avrebbe potuto farlo al rientro. Ma già aveva fatto un bel po' di danni con la chat e prima, e un po' di rimorso gli suggeriva che forse avrebbe fatto bene a.
Diverse scartoffie accumulate da un tempo che sarebbe anche potuto essere un mese.
Poi una lettera, e un'altra. E tra le due c'era quella che aveva generato qualche altro piccolo malinteso nella chat.
Quella che aveva detto di attendere con ansia - ed era vero - ma poi non aveva mai cercato nella cassetta.
Sicuramente era molto delicata, quindi preferì aprire la prima.
Che tra l'altro era davvero imprevista.
E uscì di casa.
Una sigaretta in mano, due lettere nell'altra, poi una in tasca.
Con quel freddo le dita perdevano via via sensibilità, ma importava?
Sorrideva di gusto.
Poi, la seconda busta.
Già sembrava qualcosa di non ostile, ma almeno complicato, avvolta com'era da quella specie di nastro di Moebius di cellophan.
Un po' di trafficamenti per superare l'ostacolo plastico, poi.
Ancora una volta le parole di una donna fragile alla ricerca di parole amiche.
il breve tragitto a piedi era terminato, ma si fermò dall'altra parte della strada pur di finire di leggere.

e parole amiche sarebbero state.
c'è ancora bisogno di posta scritta con la stilografica.

mercoledì 15 novembre 2006

quanto è casuale

venerdì.
pub con musica rock d'annata e non.
L'aria inizia a farsi stantìa quando mi rendo conto di essere in mezzo a un sacco di crocchi di persone che parlano per fatti loro e non riuscirò a intrufolarmi.
Poi,
parte una chitarra dimessa.
non può essere.

è.
exit music.

mi focalizzo sulla canzone, cercando di tramutare lo scazzo in depressione.
e sul finale salta fuori A. a farci sbottare in risate tutti.

sabato.
concerto hard rock.
Nella media, piacevole. O forse anche un pochino di più.
E per quanto tempo invece sono rimasto a rimuginare sulla frustrazione della chiamata di un paio d'ore prima, su come sembra che non abbia mai conosciuto realmente Edipo sulla mia pelle ma la situazione si è rivelata affine solo per delle specie di coincidenze, su come sembro un suo possesso, il suo giocattolo che sotto minaccia non deve funzionare male.
è curioso come sia così utilitarista una ex studentessa d'arte.

[lo stesso giorno]

[senza titolo]

ancora una volta ho aspettato il sole per andare a dormire.
e per quale piacere effimero, poi.

martedì 14 novembre 2006

quello che a volte riesce anche ad essere cazzaro

finalmente riesce a dimostrarlo anche sul proprio, di blog.
grazie Monica Geller Bing.

[lo stesso giorno]

strada, temi

ho pronti ben due stencil e due sticker.
Ok, gli sticker sono di quelli più caserecci possibile (disegnati a mano su carta da fotocopiatrice da attaccare alle pareti con vinavil).. ma sono fatti abbastanza bene
.. e poi sono tanto carucci!!!

[lo stesso giorno]

[senza titolo]

non ricordavo di amare così tanto l'odore di interno di edificio vecchio finché quella volta ad agosto non mi imbattei in quel palazzo tanto simile a quella scuola di teatro per bambini che fu per la mia prima infanzia gran parte della mia vita sociale.
E quell'odore era tornato, ora che l'avevo quasi dimenticato di nuovo, per almeno tre o quattro volte nel giro di due giorni. lungo la strada, e nemmeno la stessa.
mi sarei fermato su quel marciapiede fino ad avere le narici sature.

[lo stesso giorno]

camminando in una città campus

credevo che quelle specie di cacce al tesoro (o qualunque cosa fossero) a cui partecipavano tutti quei gruppi di post-teenager già visti talvolta in giro per il centro storico, fossero dei giochi organizzati dall'ateneo o giù di lì.
Ma stavolta era diverso.
Quale diamine di rettore avrebbe approvato come divisa di una squadra dei sacchetti dell'immondizia di quelli neri di plastica spessa con su disegnato un cazzo ritto??

[lo stesso giorno]

bene bene bene..

ho appena finito di etichettare (senza troppa cura forse, ma non me ne curo) tutti i post di questo blog, per dividere un po' le categorie, e/o vedere quante riesco a mescolarne insieme in uno stesso discorso. Comunque, manca la parte migliore, l'elenco di tutte le categorie (o tag, se preferisci), elenco che assolutamente non creerò manualmente.
Anche perché posso crearlo automaticamente e dinamicamente con Blogger Beta.
Bene.
Ma dove sta la fregatura?
sta che la lista delle tag è disponibile solo se aggiorni il modello HTML del blog.
Il che vuol dire che debbo ripristinare e ricostruire questo da questo.
Quindi, a breve questo blog riacquisterà l'orrido splendore dei suoi primi giorni; a breve ma non credo per un breve periodo, quanto necessario per riportare l'attuale codice HTML che ho salvato in locale.
intanto, si profila anche un nuovo capriccio header. Dopo il logo di Google contraffatto con il mio nick e che diventa da colorato a grigio (potenza delle GIF animate ben realizzate), rimasto online per qualche mese e ora completamente irrecuperabile su Imageshack, dopo i quadratini bianco e nero che ora condividono lo spazio con altre immagini random, la prossima testata potrebbe essere un'altra.
Ma mi sa di no, nonostante mi piaccia una cifra.
E comunque, non sarò del tutto soddisfatto finché non avrò Gmail (ora utilizzo un indirizzo "temporaneo" che, in quanto tale, non comunicherò).
Cioè, finché Gmail non consentirà di creare indirizzi che contengano il trattino "-".
Dico, è di vitale importanza!
come avrai capito, ogni tanto faccio anche discorsi futili.

p.s.: debbo pure aggiungere i link a leetah e chissenefrega, che avevano scritto qua tempo fa, e non ho più ricontattato. Sorry.

giovedì 9 novembre 2006

credo che era grave nell'aria

l'aria ne era gravida dal post precedente, e lo sono andato a cercare su YouTube.
Thom Yorke quando canta fa delle smorfie a dir poco bruttissime, ma per fortuna è solo un dettaglio.

Se non si era capito:

street spirit (fade out)

rows of houses, all bearing down on me
i can feel their blue hands touching me
all these things into position
all these things we'll one day swallow whole
and fade out again and fade out

this machine will, will not communicate
these thoughts and the strain I am under
be a world child, form a circle
before we all go under
and fade out again and fade out again

cracked eggs, dead birds
scream as they fight for life
i can feel death, can see its beady eyes
all these things into position
all these things we'll one day swallow whole
and fade out again and fade out again

immerse your soul in love
IMMERSE YOUR SOUL IN LOVE

ascolta il primo link, vedi il secondo, stop
s t o p .

[lo stesso giorno]

era modesto

era modesto, il cimitero dei bernardini.
anche se passeggiando all'interno era più grande di quanto credesse.
Ma comunque, rimaneva un piccolo luogo intimo.
Non importava Hollywood e le menate di avere paura. Il cancello era lasciato aperto per chi li aveva amati, c'era questa tenera tradizione di portare lumini la notte prima del giorno dei morti. A mezzanotte c'erano i lumini, non poteva esserci male.
Aveva timore ad andare oltre da solo, ma non potevano esserci cadaveri che spuntano dal suolo.
C'era solo un piccolo mondo fatto di piccole cose, e il suo proprio equilibrio, come There there, un piccolo mondo che solo a occhi estranei si tingeva di melanconia.
Come quando vide il pendio.
Una parte del cimitero era franata nel fiume, e si chiedeva quante anime giacevano nell'acqua e nell'oblio. Ma qualcuno aveva portato candele anche là, sulle pietre inclinate che si sbilanciavano all'indietro sul flusso d'acqua, nera del buio.
intanto il cielo, più in là, verso quello che poteva essere sud o qualsiasi altra cosa, si tingeva di arancio, e tornava, proprio nelle ore più lontane dal giorno, ad essere più chiaro dei rami degli alberi, i quali ora ostentavano ancora di più le poche foglie accartocciate rimaste. queste presto avrebbero raggiunto quelle che già si erano adagiate al suolo, e sciogliendosi nella terra sarebbero sparite molto meno chiassosamente di quelle altre che, in centro, lasciavano la loro impronta sul sudario di cemento del marciapiede.
Era ovvio che, in particolar modo nella prima notte di Novembre, non ci fosse altro che morte.
ma era un piccolo mondo tranquillo nel proprio equilibrio, e solo a occhi estranei si tingeva di melanconia.

mercoledì 8 novembre 2006

microsoft, la mia croce e delizia

(anche se il Mac è ancor più delizia..)
Ho aggiunto un gingillino che purtroppo si vede solo su Firefox.
O meglio, il compromesso per Explorer era troppo compromesso.
dico, il paragone non regge..
vuoi mettere???

sabato 4 novembre 2006

baaaah

Per una volta-una che in questi giorni finalmente mi andava di postare (del cimitero dei bernardini), che succede? gli sviluppatori di Blogger beta finiscono e pubblicano gli aggiornamenti.
Che vuol dire? che per migliorare il blog debbo aggiornare il modello HTML, il quale avevo già completamente storpiato a suo tempo, vuoi per scrivere tutto in tonalità di grigio, vuoi per modificare i contenuti della barra laterale, vuoi per questo, vuoi per quello.
E naturalmente se aggiorno il modello debbo riscrivere tutte le modifiche manualmente.
Lo farò più in là.
Ma certo non ho più voglia di parlare del cimitero dei bernardini.

P.S.: spero di poter ricapitare al più presto sul tuo blog.