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mercoledì 13 settembre 2006

come iniziare a migliorare il mondo essendo egoisti

mi è capitato sabato scorso ed è stata una soddisfazione immane.
Per il mio ego, non perché (forse) ho iniziato a migliorare il mondo di un pilino.
Ebbene.
Guidavo per il parcheggio della stazione più o meno senza meta (perché era completamente pieno), e d'un tratto scorgo un posto auto libero al 75%.
Non perché c'era una Smart, o un motorino, o un'Ape.
Semplicemente perché il genio (in altri frangenti potrei anche dire fra cazzo) del parcheggio adiacente aveva lasciato la sua auto in una maniera che faceva letteralmente a pezzi il buon senso (in quella zona non ci sono le strisce dipinte per terra a delimitare i posti auto, ma il tizio, avendo parcheggiato ben distanziato da un lato, dall'altro lasciava spazio sufficiente a un'utilitaria il cui conducente sarebbe dovuto uscire dal tettino, in quanto sarebbe stato praticamente impossibile riuscire ad aprire gli sportelli).
Con mia somma fortuna, il tizio dal parcheggio da diseducande è nei pressi della propria automobile, e io accosto.
Già immagino che non sta per andarsene, quindi chiedo "E' appena arrivato?", e solo poi mi fermo a pensare quanto possa essere strana una domanda del genere.
All'annuire dell'uomo, ta-daaah! faccia di bronzo (è la maschera da supereroe che rende il mondo un pilino migliore) e chiedo tranquillissimamente, incurante che la mia macchinina si opponga a una Mercedes Classe C nera:
"POTEBBE SPOSTARLA UN PO', COSI' CI STO NEL PARCHEGGIO?"
Il tizio fa una faccia strana/imbarazzata/seccata/come a dire "epperchémmaidovrei??", e io quasi prendo a irritarmi, ma la Mercedes viene spostata senza la minima rogna. Ok..

Morale della favola per i bambini: esercitatevi anche voi a casa, se il signore capisce e le prossime volte parcheggerà con buon senso lasciando spazio a sufficienza per altre macchine, avrete reso il mondo un pilino migliore; se continuerà a parcheggiare così:
- comunque, almeno una volta gliel'avete fatta;
- se vi imbattete di nuovo nell'auto, ma il proprietario non è nei paraggi, potete lasciargli un bigliettino intimidatorio sul parabrezza; se non potete lasciargli un bigliettino sul parabrezza (non avete carta e penna, il vento può portarlo via, sta piovendo e l'inchiostro può scolorire, siete analfabeti), chiamate il carro attrezzi; se siete analfabeti e sapete comporre il 112, stupitevi; se siete analfabeti e non riuscite a comporre il 112, o se il carro attrezzi tarda ad arrivare (come quando mi avevano incastrato l'auto nel parcheggio non lasciandomi via d'uscita), procuratevi un coltello e bucategli i pneumatici; non risolverà certo il vostro problema di parcheggio, ma almeno vi sarete tolti la soddisfazione. nota per i bambini con un QI inferiore a 75: non fatevi vedere durante e dopo questa operazione, o perlomeno non con il coltello in mano.

2 commenti:

Ghebuz ha detto...

I miei vicini di casa invece hanno la malsana abitudine di riempire la piazzetta qui sotto con le loro macchinone cafone/sborone (anche se sono dei morti di fame, si permettono il lusso di comprare certe macchine, perchè fa status symbol)...la maggior parte delle volte mi tocca fare le acrobazie!

Che tristezza

Ghebuz

- ha detto...

tranquillo, sai quante volte, pur di parcheggiare*, mi sono incuneato in spazi da lasciare nemmeno mezzo metro libero ai lati..

*bè, forse un po' lo facevo anche per far inviperire gli autisti delle macchine adiacenti..