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giovedì 30 marzo 2006

Torna il caldo

e con esso la buona voglia di fare concertini acustici abusivi nella piazzetta come l'anno scorso.
Con abusivi intendo solo che non avevamo nessun ingaggio, semplicemente gli altri suonavano e io cantavo su una panchina tra il passeggio della città, niente di illegale. A meno che qualcuno della SIAE non faccia storie ..
vabbè, dettagli.
Mi piace proprio l'acustico, prima non l'apprezzavo, poi ho capito e scoperto il suo intimismo, che tra l'altro è la sua essenza, e me ne sono innamorato, anche se certo un live acustico non può coprire un intero repertorio. Nè assolutamente deve farlo a forza.
Mi piace perché sa di genuino; fresco se è una canzone tendenzialmente allegra, profondo se è una canzone triste. Ma comunque è autentico.
A proposito, ultimamente in auto sto ascoltando l'MTV unplugged dei Nirvana.
E è proprio bello.
Mi ritrovo veramente a fondo in certe atmosfere. Anche se comunque non può bastare a rispecchiarmi. Perché, continuando il paragone con i Nirvana, un'altra parte di me ha bisogno di rispecchiarsi nel repertorio elettrico, per gli aspetti cazzari (esempio: Sliver) come per quelli incazzosi (tipo Territorial Pissings), e anche quelli definiti commerciali (Smells Like Teen Spirit).
Ma non vuol dire che mi piacciono solo i Nirvana e ritrovo parte di me solo in ciò che dicono loro. Anzi. Ci sono molte canzoni troppo heavy per i miei gusti che le ascolto, sì, ma a breve mi stufano..
però Jesus don't want me for a sunbeam (DON'T want è il titolo esatto, non DOESN'T) è veramente fantastica, anche se il testo è veramente una antipreghiera..

comunque.
EDIT: cambiando argomento.
guarda il video su questo link. Certo che l'originale è nettamente superiore, ma la reinterpretazione non può non far sorridere.

Ultima cosa: a fondo pagina ho messo una sorpresina.. una cazzata che mi porterà molto più vicino ad una denuncia per violazione di copyright.. LOL

2 commenti:

rainbowsparks ha detto...

don't expect me to cry for all the reason you have to die...

- ha detto...

eeesatto.
potrebbe essere la canzone che vorrei al mio funerale, probabilmente perché il ritornello mi ha sempre trasmesso un messaggio tipo "muoio, ma è primavera, quindi non disperarti". (Messaggio tra l'altro molto simile a quello che direi io se sapessi di stare morendo)
Questo detto in due parole.
Perché effettivamente il concetto puro è un po' più lungo. La fisarmonica mi rimanda ad atmosfere provenzali, ma al contempo mi fa pensare alla mia idea di paesaggio irlandese, ossia dolci colli verdi, cielo azzurro e aria non troppo fredda. Un po' tipo lo sfondo di Windows XP, ma meno costruito.
E il "die" di "Don't expect me to die" del ritornello, associato alla malinconia della melodia, inconsciamente l'ho assorbito come un Sto morendo, o qualcosa del genere.
E dal fatto che la canzone ha toni malinconici (e non disperati), come dal fatto che il paesaggio che immaginavo era primaverile, viene fuori il concetto di cui sopra.
Tra l'altro, ad un tributo ai Nirvana, su sta canzone c'ho fatto una gaffe pazzesca in un mezzo approccio con una ragazza che tra l'altro poco dopo ho scopperto che era fidanzata.
Chiudendo, visto che nel post parlavo dell'MTV Unplugged in New York, quando mi capita di ascoltare "Something in the way" verione live mi chiedo se una canzone del genere (tanto bella quanto triste) non debba essere solo un concetto che sì, può essere perfezionato (quindi provato più volte), ma una volta espresso come si deve, perde di senso se la canzone è cantata senza quello stato d'animo addosso. E nel live Cobain non sembra avercelo, visto che subito dopo l'esibizione scherza con il pubblico..mah.
Sarà uno degli svantaggi (o una maledizione?) di scrivere canzoni..