___email, Skype e Live Messenger: grig-io [at] libero.it; NOTA: SE MI AGGIUNGI COME CONTATTO SKYPE, AVVERTIMI: non avendo nessun contatto, mi connetto molto di rado ;)

martedì 28 febbraio 2006

good maaawrning..

diciamo che "Angeli e demoni" di Dan Brown mi sta divorando, come a suo tempo "Il codice da Vinci" (con "a suo tempo" intendo quando l'ho letto, anche se, detta così, sembrava che "Il codice" fosse uscito per primo).
Dicevo, mi sta divorando, non sono io a divorarlo come può succedere con un libro.
A contenuti, potrei polemizzare per ore sui due libri succitati, ma è indiscutibile che lo stile letterario di Dan Brown, superate le prime 50/100 pagine, ti trascina all'inverosimile e non riesci a staccare gli occhi dal libro.
E così stanotte ho dormito più o meno tre ore e mezza.
Giusto perché mi si chiudevano gli occhi da soli, non perché avessi finito il libro (peccato).
E diciamo che adesso mi sento abbastanza cadavere in quanto a vigore.. ma fa niente.
Poi semmai un'altra volta parlerò delle castronerie che dice. E di quanto sia inconfutabile che siano castronerie.
Tipo il protagonista che definisce Roma koyanisqatsi. Potrebbe anche starci, se solo non fosse statunitense (New York, secondo quest'ottica, cosa sarebbe?? il post-armageddon?).
O la coprotagonista, scienziata del CERN, che subito dopo aver cantato una mezza lode dell'universo, incespica in un rovinoso "Madre Terra". ok Vittoria Vetra, niente in contrario col fatto che tu possa trovare risposta al tuo senso religioso nella tangibilità del creato, ma semmai credi in Padre Universo.. visto che sei una scienziata lo saprai che la Terra non esiste a prescindere da tutto!! voler credere in Madre Terra piuttosto che in un eventuale Padre Universo suona un po' come la teoria geocentrica, ma il bello è che è proprio una persona di scienza a dirlo!!!
Ultime due righe su altri argomenti:
1. Mentre pranzavo, mi sono reso conto di quanto possa cambiare la visione del mondo tra due persone anche solo perché non hanno la stessa altezza.
2. Vittoria "quella di MTV e delle Iene" (non ricordo il cognome, e forse si chiama Victoria, con la C) al festival di Sanremo mi sembra il vino nuovo che spacca gli otri vecchi in cui viene versato.
E "spacca" qui non va visto come "spacca" la traduzione di "It rocks!" per dire che qualcosa è figo, "spacca" qui va inteso come fa danni e basta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La migliore è la scena nella fontana del Berinini in cui i personaggi, nuotano, annegano, mettono in pratica tecniche di apnea... Come se fosse una grande piscina profonda svariati metri :lol:


Lettura gradevole e avvincente come molti libri di quel genere, romanzi "da metropolitana"-"da spiaggia" di scarso valore letterario ma godibili e forse col pregio di far leggere, quando diventano di moda, anche persone che non prendono mai in mano un libro.

Victoria non la sopporto proprio

- ha detto...

in effetti la fontana, anche se non ce l'ho molto presente, sembra una mezza piscina olimpionica.. mi sa che appena finirò, ricomincerò a leggerlo davanti al computer per postare, come già detto, tutti gli errori di contenuti e concetti..
verissimo il discorso "libro che va di moda" .. io "Il codice da Vinci l'ho letto solo perché ero praticamente l'unico che non l'avesse letto (e volevo farmene un'opinione personale, non per sentito dire).
Victoria magari non è la mia tipa ideale, ma ha un certo stile che mi affascina, peccato vederla a Sanremo..